Da gennaio 2017 il servizio di geolocalizzazione e invio di richiesta di aiuto tramite smartphone è compreso nella quota associativa annuale CAI. Basta installare la APP e registrarsi per tenere traccia della propria escursione e chiedere soccorso alla centrale operativa attiva 24 ore su 24
Il servizio GeoResQ, gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promosso dal Club Alpino Italiano, consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni, garantisce l’archiviazione dei propri percorsi sul portale dedicato, ed in caso di necessità l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso una centrale operativa attiva sette giorni su sette e 24 ore su 24, collegata con i servizi regionali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e del
118/112.
GeoResQ vuole essere un valido aiuto per incrementare la sicurezza delle escursioni e per il rapido inoltro delle richieste d’aiuto in caso di emergenza
GeoResQ mette a disposizione il portale www.georesq.it per la gestione dei propri dati personali, della cartografia e dei propri percorsi, un APP da installare sul proprio smartphone (disponibile per tutti i principali sistemi operativi: Android, iPhone e Windows Phone) che consente di avviare le varie funzioni del servizio, ed una centrale operativa per la ricezione e l’inoltro delle richieste d’aiuto.
I soci CAI dal 1° gennaio 2017 potranno utilizzare GeoResQ senza pagare il canone annuale di (20 € + IVA). Il servizio è compreso nella quota associativa annuale.
Per installare gratuitamente l’APP, il Socio dovrà semplicemente registrarsi sul sito www.georesq.it e sull’APP, scaricandola dallo store corrispondente al sistema operativo del proprio smartphone, da qui una funzionalità appositamente realizzata verificherà automaticamente – tramite l’inserimento del proprio Codice Fiscale – l’avvenuta iscrizione al Sodalizio e quindi la possibilità di attivazione gratuita del servizio.
Ricorda che con i normali telefoni, se non c’è copertura telefonica, l’allarme non può partire.
L’invio avviene tramite la trasmissione dati che è necessariamente subordinata alla presenza di copertura telefonica.