I Monti della Calvana sono la dorsale montuosa, lunga circa 15 km, che percorrendo la A1 tra Firenze e Bologna possiamo vedere alla nostra sinistra all’inizio del tratto appenninico e, pur vicini, non sono stati finora molto frequentati dalla nostra Sezione.
Sono prevalentemente formati da rocce calcaree che ne influenzano l’assetto idrogeologico:
sulle cime brulle della montagna, lungo i prati sommitali, si possono infatti individuare caratteristiche doline che convogliano l’acqua verso le cavità sotterranee. Il sottosuolo infatti è interessato da estesi fenomeni carsici con la presenza di numerose grotte.
Tale conformazione geologica si riflette anche sulla flora e la fauna. Alcune specie, per rarità ed importanza, sono state inserite in ambiti comunitari per la protezione della biodiversità.
Particolarmente suggestivi sono i prati che, in primavera, si riempiono di splendidi fiori mentre i cespugli di prugnoli e biancospino ospitano rare specie di uccelli. I torrenti, le cui sorgenti a causa dei fenomeni carsici sono poste a mezzacosta, scorrono in suggestive gole dove si possono incontrare variopinte specie di anfibi come la salamandrina dagli occhiali ed il raro ululone dal ventre giallo. A tutto questo si aggiungano i magnifici ed estesi panorami che, soprattutto nelle giornate nitide, spaziano da un lungo tratto del crinale appenninico alla animata piana di Firenze, Prato e Pistoia.
Itinerario: da S.Lucia, frazione di Prato, si attraversa il fiume Bisenzio su una passerella pedonale e, sull’altra sponda, si imbocca il sentiero CAI n. 28 che risale abbastanza ripido il versante occidentale del monte, toccando l’antica casa colonica di Casa Bastone fiancheggiata da una monumentale quercia, arrivando infine sul crinale dopo aver superato un dislivello di circa 470 m. Da qui si svolta a sin. sul sentiero CAI 20 che prosegue ancora in salita fino a La Retaia (m. 770), da dove si continua pressochè in piano o con leggeri saliscendi tra prati, fioriture, boschetti e ampi scorci panoramici. Si prosegue così fino a Poggio Cantagrilli (m. 807) e Foce ai Cerri: da qui, eventualmente, a seconda dei tempi (meteo e orario) si valuterà se prosegui- re fino a Monte Maggiore (m.916), massima cima della Calvana, con un percorso a/r di circa due ore. Da Foce ai Cerri si imbocca il sentiero CAI 42 che ci condurrà in discesa (a tratti ripida e sassosa) lungo la Collina di S.Leonardo, fino al piccolo borgo omonimo, quindi si prosegue sempre scendendo fino al paesino di Canneto, si riattraversa il Bisenzio e si torna al punto di partenza.
Orario di Partenza : ore 7.00 da Palasport Le Caselle
Orario Rientro: ore 20.00 circa
Quota di partecipazione: € 25,00 (comprensive di viaggio a/r in pullman); in caso di iscritti in numero inferiore a 16 la gita potrà effettuarsi con mezzi propri.
Iscrizioni a decorrere dal giorno: martedì 12 marzo, previo versamento obbligatorio della quota.
Termine iscrizioni: martedì 9 aprile
Dislivelli lunghezza e difficoltà : dislivello m. 800 ca. in salita e in discesa (m. 1000 ca. in caso di deviazione fino a M.Maggiore); lunghezza km. 17 ca. (oppure km. 21 ca.);
tempo percorrenza ore 6.30 ca. (oppure ore 8.00) soste escluse; difficoltà E (per escursionisti ben allenati).
Equipaggiamento: pranzo al sacco e adeguata scorta di acqua (almeno 1,5 l.), vestiario adatto alla stagione con idonee calzature da trekking; consigliabili i bastoncini.
Direttori di Gita: Francesco Fracassi (tel. 349.7162617) Maria Grazia Borgogni (tel. 339.3914622)