26 Ottobre 2025: Foliage sul Monte Amiata

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La Faggeta del Monte Amiata, antico vulcano spento, con i suoi esemplari secolari, non è solo la più vasta d’Europa: è un luogo magico, dove la natura regna sovrana e il tempo sembra rallentare. A circa 1400 metri di altitudine, tra alberi secolari che si innalzano maestosi verso il cielo, si apre un mondo sospeso tra silenzio, profumi di bosco e luce che filtra tra le fronde in un gioco continuo di ombre e riflessi. Questa faggeta è un autentico scrigno di biodiversità, un ambiente integro e incontaminato che cambia volto con le stagioni: in primavera si risveglia tra il verde tenero delle giovani foglie, in estate offre ombra e frescura lontano dalla calura delle città, in autunno si trasforma in un’esplosione di colori caldi, e in inverno si riveste di bianco, diventando fiabesca. 

Nel 1897 sorse sull ‘Amiata, ad Abbadia San Salvatore, una delle più importanti miniere di mercurio del mondo (seconda per ricchezza solamente a quella di Almaden in Spagna). L’attività di estrazione e trasformazione del cinabro (da cui si ricava il mercurio ), contribuì
enormemente allo sviluppo industriale ed economico di Abbadia San Salvatore, apportando ricadute positive anche negli altri paesi Amiatini. La miniera fu chiusa intorno alla
metà degli anni settanta. Del passato minerario dell’Amiata, rimangono oggi due musei, ad Abbadia San Salvatore e a Santa Fiora.

Itinerario : parcheggiate le auto al Rifugio Amiatino, inizieremo questa full immersion in faggeta camminando il sentiero del Rigale, probabilmente il più bello tra i sentieri
di questa montagna, che ci accompagnerà a Pian della Pescina. Qui, dopo poche decine di metri, sarà ad attenderci il tratto più impegnativo della giornata: la Via
Crucis (o Scalettaia) che in circa 700 m ci porterà sulla vetta del monte Amiata. Troveremo prima la Madonna degli Scout (splendido panorama) ed a seguire l’omonima croce
con il suo punto panoramico verso il lago di Bolsena, la costa mediterranea e le prin cipali vette appenniniche (servirà un cielo particolarmente terso). Scenderemo al
Pianello per consumare il nostro pranzo per tornare nuovamente a Pian della Pescina da dove proseguiremo verso Prato alle Macinaie (che sfioreremo soltanto) prima
di tornare alle auto. Tutto ciò (spero) avverrà camminando in una tavolozza di colori incredibile!!!!

Partenza : ritrovo ore 7.10 stadio del baseball (partenza tassativa ore 7.20). Costi da suddividere tra i partecipanti secondo le regole della sezione CAI di Arezzo: 0,20 euro
a km (l’autista non paga).
Percorso: Arezzo, casello autostradale Monte S. Savino
(uscita a Chiusi/Chianciano) loc. La Foce, Bagni S. Filippo, Abbadia S. Salvatore per un totale di 107 km a tratta.

Orario Rientro : ore 18:30 circa ad Arezzo.

Quota di partecipazione: 2 euro per i soci, 10,40 euro per i non soci.

Iscrizioni da: Martedì 23 Settembre.

Termine iscrizioni: Giovedì 23 Ottobre.

Classificazione e tipo di percorso: E su sentieri CAI e brevi tratti su asfalto.
Lunghezza e dislivello: 18,5 km con 670+ (percorso ad anello).
Equipaggiamento: scarponi da trekking con suola tipo Vibram, scorta minima d’acqua (1,5 lt, possibilità di rifornimento alla vetta del monte Amiata), pranzo al sacco. Si richiede
un ottimo allenamento al cammino.

Direttori dell’uscita:
Andrea Quadri 3470775863
Rita Cappello 3287539073